“Il modo di operare del Governo Nazionale, della Regione Sicilia e del suo Presidente è incredibile ed inaccettabile”. Ad affermarlo è Maurizio Villaggio (Forza Italia), che avanza la proposta di riattivare e potenziare le Province Regionali.
“Migliaia di impiegati delle 9 province siciliane sono rimasti senza dignità e futuro per colpa di una politica scarsa e senza prospettiva di programmazione”, prosegue. “La verità è che questi enti sono stati prima spremuti da una parte della politica come fossero un “contributificio”, creando addirittura capitoli ad hoc per elargire denaro per poi, con una faccia di bronzo, continuare a sparare a zero su questi enti. Proprio loro, come è accaduto nell’ex provincia regionale di Ragusa, che grazie alla provincia hanno sperperato denaro pubblico e sono poi passati a incarichi più importanti”.
Villaggio inoltre mette in evidenza il falso risparmio che la collettività ha avuto con l’operazione di soppressione delle province: “E’ pari a zero, ma buona parte della politica ha preferito usarle in modo da condizionare l’opinione pubblica, facendo credere che sarebbe stato un buon modo per evitare parte degli sperperi della nazione. La soluzione sarebbe riattivare le province e i motivi sono molteplici. Il primo, la provincia era l’ente intermediario a cui la gente poteva rivolgersi in maniera agevole, mentre oggi tutto è demandato ai comuni – già disastrati e falliti – con disservizi e manutenzioni pari a zero. In seconda battuta, andrebbero accorpati altri enti alle “nuove” Province: camera di commerccio, bb.cc.aa, genio civile, etc; facilitando le pratiche, le informazioni all’utenza ed evitando spese facendo meno nomine”.
Infine, l’ultimo punto della pragmatica proposta di Villaggio prevede il potenziamento delle province: “Si potrebbero creare veri e propri mini-assessorati regionali, lasciando al Governo Centrale e a quello Regionale la realizzazione di linee guida per lo sviluppo generale, dando responsabilità ad ogni territorio di decidere le azioni da intraprendere per una programmazione immediata sul campo, ad ogni livello, sia esso turistico, che socio-economico o altro. Un vero e proprio decentramento di poteri e responsabilità che prevede però una riforma quasi epocale”. Ovviamente tutti le figure della giunta regionale devono essere eletti dal popolo, basta con I nominati!!!!
Ma perché un’azione del genere potrebbe avere delle resistenze da parte di qualche schieramento trasversale politico? Secondo Villaggio, il motivo è da ricercare nelle cattive abitudini che si sono radicate nel tempo: “Una volta il consigliere provinciale era sempre nel proprio territorio e lavorava tra la gente, facendosi carico di grandi responsabilità. Oggi tutto ciò è finito. Adesso abbiamo gente nominata a vario titolo, che però non verrebbe eletta neanche nel proprio condominio. E questo rappresenta la fine della democrazia e della meritocrazia, oltre che delle ambizioni – legittime – in politica. Oggi molti personaggi di destra o sinistra, vivono male questa situazione e sono costretti a portare il loro consenso politico a personaggi del loro partito che non ne hanno. La buona Politica, con la P maiuscola , ha il dovere di correre ai ripari e iniziare, con dignità, a dare serie prospettive alle province regionali dove c’è tanta professionalità e gente qualificata che ama il proprio territorio”.
Grazie villaggio
Grazie Maurizio
Sei sempre stato il migliore quando eri alla provincia,trattando bene tutti un vero amico! Oggi hai dimostrato che sei sempre tu il migliore! Grazie di cuore amico Maurizio
se continui a dire tutte queste verità ,rischi che non ti pubblicano più nulla e fai la fine del lupo che ulula alla luna. aauuu
sei un killer !!!