L’accelerazione data dal Governo Crocetta alla risoluzione dell’emergenza rifiuti è sicuramente una buona notizia, ma la politica ci ha insegnato che spesso le buone notizie non arrivano mai sole e possono riservare delle sorprese non proprio bellissime.
Crocetta è stato a Roma per presentare il piano dei rifiuti e, al termine della riunione, ha annunciato una stretta sulla differenziata, dando l’ultimatum ai sindaci perché si attivino in tempi rapidissimi (pena il commissariamento) e per la realizzazione di quelli che chiamano i mini-termovalorizzatori, per la precisione sono sei che dovranno nascere in tutto il territorio regionale.
Ecco, se la risoluzione dell’emergenza rifiuti è cosa e buona e giusta, dall’altro lato non vorremmo che questa accelerazione possa servire a giustificare l’istallazione di Termovalorizzatori ovunque e comunque, questo non potrebbe essere possibile. Non abbiamo notizie ufficiali in merito alla realizzazione di Termovalorizzatori nella Provincia di Ragusa, tempo addietro si parlò di Siracusa o Ragusa come possibili luoghi idonei ad ospitare gli impianti, ma su questo non sono mai arrivare conferme.
Siccome la storia più o meno recente della nostra provincia e, in particolare, del comprensorio modicano, ci ha insegnato che prevenire è meglio che curare, mi preme mettere le mani avanti per evitare che a qualcuno possano venire strane idee in testa.
Partendo dal presupposto che siamo consapevoli del fatto che per risolvere la questione rifiuti servano gli impianti (ma non per i rifiuti pericolosi, che questo sia chiaro una volta per tutte), non potremmo tollerare l’idea che le alte istituzioni regionali possano pensare di venire a mettere un Termovalorizzatore in zona Unesco.
Mi preme ricordare, ma questa è cosa risaputa, che il nostro comprensorio è patrimonio dell’umanità e ormai da tempo ha scelto di puntare sul turismo e sulla cultura, una scelta che sta registrando notevoli risultati.
Pensare di bruciare tutto questo con dei mini-termovalorizzatori sarebbe impensabile e, malauguratamente a qualcuno frullasse per la testa, tenga presente che si troverà di fronte un muro grande quanto una casa.
Si tenga anche conto del fatto che il nostro comprensorio in materia ha già dato, si pensi alle discariche dismesse e mai bonificate di Scicli, a Cava dei Modicani ecc ecc.
Ripeto, non ci sono notizie ufficiali, ma solo sensazioni e, gli ultimi episodi verificatosi a Scicli, suggeriscono di tenere alta la guardia e noi lo faremo con tutte le nostre forze.