A Modica come procedono i lavori post-alluvione? Come vengono gestiti? E’ tutto in regola? Queste domande sorgono spontanee anche in virtù dell’interessante convegno organizzato la settimana scorsa a Modica dal mensile Dialogo sul tema dell’alluvione, convegno nel quale poco avevano convinto le dichiarazioni dell’assessore Belluardo.
Le perplessità si trasformano in fatti concreti quando a supportare i dubbi arrivano i documenti ufficiali. Nello specifico apprendiamo di una contravvezione, la n 11214, sollevata dal Genio Civile di Ragusa ai danni della ditta che sta effettuando i lavori a Modica nell’area sottostante la Via Nazionale lungo la Via Trani. Per i suddetti lavori non sarebbe stata richiesta alcuna autorizzazione al Genio Civile come previsto dall’articolo 18 della legge 64/74.
In particolare i lavori soggetti a sanzione riguardano la realizzazione di gabbionate della lunghezza di mt. 23,50, ed altezza complessiva di ml 8,00, costituite da gradoni di mt.1,00 con pedata di mt.0,80. L’ingegnere capo dell’ufficio del Genio Civile ha disposto immediatamente la sospensione del lavori in questione.
Si tratta di un fatto gravissimo che, ancora una volta, dà il senso dell’arroganza della Giunta Abbate che continua a gestire il Comune come fosse casa loro. Ancora una volta l’amministrazione agisce secondo criteri inconcepibili così come ha fatto in una miriade di settori.
A questo punto, riprendendo anche quanto detto durante il convegno sull’alluvione della settimana scorsa, chiediamo di conoscere quali lavori sta effettuando il Comune di Modica relativamente ai danni provocati dall’alluvione, chi sta effettuando le opere, i costi delle stesse e con quali soldi si stanno realizzando.
Ricordiamo ancora una volta al Sindaco che non sta amministrando la propria casa, ma una comunità importante che merita molta più attenzione e rispetto. Nella gestione di un Comune la trasparenza è un principio cardine che va onorato e garantito, questo sembra un assioma scontato, ma forse per qualcuno non lo è.