La notizia di questi giorni è che il Comune di Scicli sta giustamente lottando contro la società Edison proprietaria della piattaforma Vega per avere riconosciuti quasi 53 milioni di Euro per tasse (Ici, Imu e Tasi), dovute e non pagate dalla Vega al Comune di Scicli. Ottimo!
Infatti, è arrivato il momento che le multinazionali che sfruttano il nostro territorio inizino a pagare come è giusto che sia, le tasse, e anche per il cosiddetto “rischio ambientale”, perché non è più tollerabile che tutte queste multinazionali che si occupano dello sfruttamento del sottosuolo, in questo caso del petrolio, si continuino ad arricchire a dismisura, alle spalle di comuni cittadini, sfruttandone le risorse, ma non pagandone né le giuste tasse né il riconoscimento reale del rischio ambientale a cui tali territori vengono sottoposte. Il Petrolio è nostro e quindi i denari vanno ripartiti nella giusta misura!
Tutto ciò premesso, invito formalmente il Sindaco Abbate ad emulare il suo omonimo di Scicli ed intraprendere azioni politico – legali,contro la VEGA, per ottenere ciò che spetta alla città di Modica, per il Continuo e Reale Rischio Ambientale a cui è sottoposta tutta la costa modicana e di utilizzare in modo più proficuo i 20.000,00 euro che il Sindaco ha stanziato per le spese legali inerenti al ricorso alla Corte dei Conti per contestarne la bocciatura della rimodulazione del piano di riequilibrio economico presentata dal Comune, (ricorso inutile perché già perso in partenza) per intraprendere una SERIA azione legale contro la VEGA e ottenerne il legittimo e dovuto risarcimento; cosa non molto difficile da ottenere, data la forte presa di coscienza in merito che pervade l’Italia tutta e le numerose posizioni assunte dalla magistratura in tale direzione.
Battaglia per la quale il Sindaco Abbate (deficitario in tutti gli altri campi), verrebbe ricordato.