Contributo a fondo perduto per ristoranti (causa covid-19)

Share

Maurizio Villaggio, responsabile della Lega per l’area iblea dei rapporti con l’Unione Europea, rende noto alle aziende di ristorazione del territorio ragusano che i RISTORANTI CON FATTURATO IN CALO A CAUSA DEL COVID-19: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER ACQUISTARE PRODOTTI ALIMENTARI, INCLUSI VINI.

Contributo a fondo perduto per i ristoranti con un calo di fatturato a causa del Covid-19. Lo prevede il decreto Agosto, che all’articolo 58 istituisce un Fondo ristorazione che eroga, appunto, un contributo a fondo perduto per acquistare prodotti, inclusi i vini, di filiere agricole e alimentari (anche DOP e IGP), valorizzando in tal modo la materia prima del territorio. Il contributo spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai 3/4 dell’ammontare del fatturato” dei mesi da marzo a giugno 2019. Nel caso, invece, le imprese abbiano avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019, il decreto prevede una norma di favore, perché eroga il contributo anche in assenza dei requisiti sul calo del fatturato.

BENEFICIARI
Il contributo si applica alle imprese con i seguenti codici ATECO prevalenti: 56.10.11, 56.10.12, 56.21.00, 56.29.10, 56.29.20 e, limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo, 55.10.00.

DOMANDE
Le domande e l’erogazione dei contributi (tramite bonifico) saranno gestite da concessionari che verranno selezionati dal MIPAAF. In attesa del decreto con cui saranno definiti nel dettaglio i criteri, le modalità e l’ammontare del contributo, il dl Agosto intanto stabilisce già che la domanda potrà essere presentata sia online (tramite la “piattaforma della ristorazione”), sia di persona, presso determinati sportelli. Se la domanda viene accettata, l’erogazione del contributo avverrà in due tranche:

  1. anticipo del 90% al momento dell’accettazione della richiesta, a fronte della presentazione dei documenti fiscali che certificano gli acquisti effettuati (anche non quietanzati);
  2. saldo, a seguito della presentazione della quietanza di pagamento, che deve essere effettuato con modalità tacciabile.
Share

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.