Contributi per progetti di rigenerazione urbana nei comuni sopra i 15 mila abitanti

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SICILIA: CONTRIBUTI PER PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA NEI COMUNI SOPRA 15 MILA ABITANTI. DOMANDE ENTRO IL 4 GIUGNO

Contributi da 5 milioni di euro a 20 milioni di euro ai Comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Lo prevede un decreto del ministero dell’Interno pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Un’opportunità per i Comuni in Sicilia.

La richiesta può essere presentata solo da parte dei comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti non capoluogo di provincia e dai comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana e deve essere comunicata al Ministero dell’interno – Direzione Centrale della Finanza Locale, esclusivamente con modalità telematica. Per la validità della domanda i Comuni devono trasmettere l’istanza entro il termine perentorio delle ore 23:59 del 4 giugno 2021 esclusivamente con modalità telematica munita della sottoscrizione, mediante apposizione di firma digitale, del rappresentante legale e del responsabile del servizio finanziario.

Ciascun comune può fare richiesta di contributo per uno o più interventi per il triennio 2021-2023 nel limite massimo di:
– 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti;
– 10.000.000 di euro per i comuni con popolazione da 50.000 a 100.000 abitanti;
– 20.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore o uguale a 100.001 abitanti e per i comuni capoluogo di provincia o sede di città metropolitana.

Il contributo può essere richiesto solo per la realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici anche ricompresi nell’elenco delle opere incompiute, attraverso:
– manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, anche compresa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree;
– miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
– mobilità sostenibile.

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