Contributi fino a 25 mila euro per sostenere attività imprenditoriali culturali e ricreative

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SICILIA, CONTRIBUTI FINO A 25 MILA EURO PER SOSTENERE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI CULTURALI E RICREATIVE. DOMANDE DAL 19 APRILE

Anche in Sicilia contributi fino a 25 mila euro pari al 100% delle spese ammissibili a favore di micro, piccole e medie imprese (codici Ateco nel bando) e organizzazioni del terzo settore (onlus, imprese sociali, associazioni di promozione sociale) per il riavvio e il sostegno dell’attività culturale e creativa. Lo prevede il bando Cultura Crea Plus, gestito da Invitalia. Lo sportello per richiedere il contributo sarà aperto a partire dalle ore 12 del 19 aprile 2021 fino ad esaurimento fondi. La domanda può essere inviata solo online attraverso la piattaforma informatica di Invitalia.

AMBITI D’INVESTIMENTO

1. interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia attraverso incentivi diretti, sia attraverso l’offerta di servizi, sia attraverso gli interventi di micro-finanza;
2. supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali tipici;
3. sostegno all’avvio e rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato.

INTERVENTI AMMISSIBILI

– materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti utilizzati nel ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
– utenze fornite su immobili, strumentali allo svolgimento dell’attività siti nelle aree agevolabili;
– canoni di locazione relativi ad immobili destinati allo svolgimento dell’attività siti nelle aree agevolabili;
– prestazioni di servizi e prestazioni professionali connesse all’attività produttiva del soggetto beneficiario;
– costo del lavoro dipendente, con esclusione dei contratti di tirocinio e stage, che non benefici di alcun’altra agevolazione, anche indiretta, o a percezione successiva, dedicato all’attività presso l’unità locale destinataria dell’aiuto post emergenza sanitaria Covid-19. Il costo del lavoro è determinato sulla base del costo aziendale annuo complessivo per risorsa e delle ore di lavoro;
– spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari, per esigenze connesse alle attività dell’impresa;
– spese per l’apertura del conto corrente bancario dedicato alle spese richieste.

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