Conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, simbolo della memoria della Shoah, è certamente cosa lodevole. Farlo a pochi mesi dalle elezioni regionali sembra, quantomeno, intempestivo e inopportuno per una malcelata e maldestra volontà di strumentalizzare una personalità di tale livello a biechi scopi elettoralistici.
Non sarebbe mancata occasione per poter manifestare la stima e la sensibilità della città di Modica alla senatrice a vita, allorché, tanti mesi fa, la stessa finì sotto scorta a causa delle sue battaglie di civiltà.
Lo dico da convinto sostenitore del popolo israeliano e da tale invito tutti a studiare un po’ di storia israeliana recente, dal generale Moshe Dayan ad Yitzhak Rabin, fino ai giorni nostri con gli accordi di Abramo. Operazioni furbesche di maquillage etico-politico, credetemi, non serviranno a ripulire l’acqua torbida nella quale si è pestato in questi anni. Possibile che si debba sempre fare la figura dei peracottari?