La cecità della politica

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Di recente, la Conferenza Episcopale italiana ha dato il via ad una bella iniziativa sociale – in collaborazione con Banca Prossima – per dare una speranza a chi si trova in difficoltà economica. Non a caso, stiamo proprio parlando del progetto “Prestito della Speranza” che, come ci spiega Maurizio Villaggio (Forza Italia), permette alle famiglie in difficoltà di ricevere un prestito ad un tasso super agevolato fino a 7.500 euro. La cosa coinvolge anche le piccole imprese in difficoltà, a cui è possibile erogare fino a 25.000 euro.

Un’iniziativa lodevole che, però, non parte dagli organi che avrebbero dovuto pensarlo: dov’è il Governo italiano? Come al solito, risulta non pervenuto quando si parla dell’accesso al microcredito per famiglie e piccole imprese. Queste sono letteralmente date in pasto alle società finanziarie che praticano tassi talmente alti da risultare al limite con l’usura. Delle banche, poi, neanche a parlarne: sempre più impegnate a risanare i loro bilanci disastrati da speculazioni varie.

“Voglio puntualizzare una cosa”, afferma Villaggio. “Oggi molti padri di famiglia, non avendo possibilità di rientrare nel mondo del lavoro e accedere al microcredito, sono costretti – come ultima spiaggia – a rivolgersi ad usurai e strozzini. E la legge attuale che tutela le imprese, seppur in maniera poco soddisfacente, non permette però di tutelare le persone fisiche! Il potere esecutivo e legislativo deve immediatamente intervenire a tutela di queste persone che sono costrette a rivolgersi agli usurai nel tentativo disperato di andare avanti. Non bisogna dimenticare tutti coloro che hanno già sofferto situazioni del genere, vivendo grandissimi disagi per colpa di questi delinquenti e, delle volte, portando i padri di famiglia al suicidio per le troppe pressioni psicologiche”.

Quale soluzione per questo genere di problemi? Villaggio continua: “Una democrazia occidentale, sana e forte, deve proteggere i suoi cittadini da questi pericoli, intervenendo con soluzioni tempestive ed efficaci, come la possibilità immediata di rientrare nel mondo del lavoro e avere accesso al credito; contestualmente, bisogna punire gli usurai con pene severe. Non si può solo attenzionare l’economia intesa come sistema bancario, che nel tempo ha prodotto solo profitti stellari per ricchi manager e multinazionali, ma serve un intervento dello Stato per garantire la giusta e celere difesa dei suoi cittadini”.

Come a dire, la Speranza è l’ultima a morire…

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3 commenti su “La cecità della politica”

    1. Ragazzi la situazione è seria ,l’Italia è’ veramente messa male sotto molti punti di vista. Le soluzioni sono davvero pochissime e cmq a lungo respiro (10/15 anni).

  1. tutto bloccato il vuoto totale, non resta che lasciare questo paese. Maurizio complimenti per tutti i tuoi interventi mirati e precisi.

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